Gilbert Keith Chesterton
Si convertì al cattolicesimo nel 1922, ma la maggior parte della sua produzione letteraria è improntata ad una rigorosa ortodossia cattolica. Celebre è anche la sua raccolta di racconti "Il Club dei Mestieri Stravaganti". Chesterton scrisse anche saggi su Charles Dickens, Geoffrey Chaucer, George Bernard Shaw e altri letterati e personalità mondiali.
Morì a Beaconsfield, nel Buckinghamshire, il 14 giugno1936.
Chesterton è ricordato soprattutto per essere una voce discordante rispetto al coro della produzione artistica del periodo. La letteratura occidentale era perlopiù improntata ad un malcelato pessimismo (complice anche il non facile momento storico che va dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale, con propaggini che partivano da inizio Novecento fino a giungere agli anni Settanta). Chesterton, a differenza di molti scrittori coetanei, possedeva al contrario una visione dell'ambito letterario multicorale, dove i personaggi, gli ambienti, le situazioni possedevano un carattere di irrealtà macchiettistica, ed erano visti come un trionfo del caos e una babele di figure sardoniche o umoristiche, sfrontate o dileggianti, tutto all'insegna della pluralità delle sensazioni e delle esperienze, e il tutto caratterizzato da un qual certo divertimento spassoso, da un'ironia apessimistica. (vedi qui e vedi qui)
<< Home page