22.11.09

EDIFICI RELIGIOSI E SENSO DEL SACRO

Chiunque, indipendentemente dalla propria fede, può constatare con quanta superficialità, disattenta o perfino estranea al sentimento religioso, si edificano chiese che sembrano capannoni industriali, case popolari senza nessun rispetto alla simbolicità che dovrebbero avere quelle costruzioni, senza un minimo di attenzione alla ricerca della bellezza. (vedi l'appello al Papa)
L’architettura vive se ha un progetto sociale, e l’architettura religiosa vive se riesce a cogliere e interpretare il sentimento religioso di un popolo: quanto ciò sia difficile lo testimoniano le esperienze degradanti dei moderni edifici destinati al culto. Il problema è nelle mani della committenza ecclesiastica, spesso suggestionata dalle mode delle archistar e dei loro piccoli imitatori, ma il problema è anche nella cultura moderna che ha rinnegato il significato simbolico della bellezza e ha esaltato una visione scientifica del mondo che della bellezza non sa cosa farsene. (Stefano Zecchi)