13.1.08

QUID EST TEMPUS?

Il tempo è la sostanza di cui sono fatto.

Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume;
è una tigre che mi divora, ma io sono la tigre;
è un fuoco che mi consuma, ma io sono il fuoco.”
J.L. Borges

Contemporaneo e non-contemporaneo si intrecciano costantemente e il nodo di quest’intreccio è il concetto di tempo: se nessuno me lo chiede so di cosa si tratta, ma se qualcuno mi interroga non so più spiegarmi, scrive Agostino nelle “Confessioni”. “Quid est tempus? Si nemo a me quaerat, scio; si quaerenti explicare velim, nescio!”Che cos’è il tempo senza la memoria? E’ ciclico o lineare? Tutto ciò che è diritto mente. Ogni verità è curva, il tempo stesso è un circolo, dirà Nietzsche. “C'è anche chi fantastica che il suo corpo possa in un futuro non lontano venir clonato e quindi divenire immortale, nel senso di continuamente rigenerato. E' un’ipotesi un po’ improbabile, ma non totalmente irrealistica. Si tratterebbe comunque dell'immortalità del corpo. La coscienza di un individuo, il suo patrimonio di ricordi e di conoscenze, non è clonabile. E quindi che gusto c’è? Meglio viversi l'oggi il più gradevolmente possibile. E sapere che cosa esattamente vogliamo dalla vita e dal suo scorrere, lasciando alle montagne e alle particelle subatomiche la fatica di non invecchiare.” (Edoardo Boncinelli)