15.1.08

TEMONO IL CONFRONTO CON UN GRANDE INTELLETTUALE


Chi ha scritto l’appello contro il Papa fondandolo sulla citazione di una frase di Feyerabend, avrebbe fatto meglio a leggersi tutto il discorso dell’allora cardinale Ratzinger e avrebbe capito che questo Papa non attaccava affatto la scienza né la ragione. Il peso specifico delle firme non è trascurabile, ma i numeri della contestazione sono modesti. Si tratta di una sessantina di persone in una facoltà di seicento docenti e in un ateneo che conta migliaia di professori. Ciò detto, sì, vi sono atteggiamenti ostili. C’è anzi il fastidio di alcuni ambienti, che non sopportano che il Papa parli di scienza. Del resto, in un paese in cui Oddifreddi vende 200.000 copie di un libro contro la religione e Veltroni continua a tenerselo stretto e lo vuol far convivere con la Binetti, perché stupirsi? Questi fenomeni riflettono il fatto che a una parte del mondo scientifico piace questo laicismo ateo e aggressivo e che a sinistra pochi se la sentono di opporsi a questi eccessi. «È una minoranza del mondo accademico, anche se tra loro appare la firma del presidente del Cnr. C’è risentimento: non sopportano che il Papa parli di scienza» - vedi articolo