Il Papa a «La Civiltà Cattolica»: «Partecipate al dibattito di oggi proponendo le idee cristiane e difendendole dalle deformazioni»
«La Civiltà Cattolica per essere fedele alla sua natura e al suo compito» deve «rinnovarsi continuamente, leggendo correttamente i "segni dei tempi"». «In realtà - ha proseguito Benedetto XVI - oggi va sempre più affermandosi una cultura caratterizzata dal relativismo individualista e dallo scientismo positivista; una cultura, quindi, tendenzialmente chiusa a Dio e alla sua legge morale, anche se non sempre pregiudizialmente avversa al cristianesimo. È grande perciò lo sforzo che i cattolici sono chiamati a compiere per sviluppare il dialogo con la cultura odierna e aprirla ai valori perenni della Trascendenza».
«Come faro sulla strada che La Civiltà Cattolica è chiamata a percorrere - fa notare Benedetto XVI - vorrei indicare il Concilio Vaticano II. Le ricchezze dottrinali e pastorali che esso contiene (e, soprattutto, l'ispirazione di fondo) non sono state ancora assimilate appieno dalla comunità cristiana, anche se sono passati 40 anni dalla sua conclusione. Indubbiamente esso ha dato alla Chiesa un impulso capace di rinnovarla e di disporla a rispondere in modo adeguato ai problemi nuovi che la cultura contemporanea pone agli uomini e alle donne del nostro tempo. Si tratta di divulgare e sostenere l'azione della Chiesa in tutti i campi della sua missione. Un particolare impegno deve essere posto nella diffusione della Dottrina sociale della Chiesa». (Avvenire)
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