15.6.08

E’ IL SOLE CHE DETERMINA IL RITMO CON CUI LA TERRA RESPIRA


Ormai il mondo scientifico sta sempre più rivalutando il ruolo del Sole nel dirigere i principali mutamenti climatici terrestri. E non solo quelli di lungo periodo, dell'ordine di migliaia di anni, ma anche quelli di medio e breve spazio temporale. E come poteva essere altrimenti, visto che la Terra altro non è che un complesso sistema termodinamico chiuso, destinato ad una progressiva entropia fredda, se non vi fosse il costante apporto termico (nelle varie forme radiativa e di vento solare) della nostra Stella ?
Molto oggi sappiamo (ma è molto di più quello che ignoriamo) sul fondamentale ruolo degli oceani (Nastro Trasportatore) nel determinare importanti mutamenti climatici globali. E non vanno certo dimenticati fattori climatici come la natura dei terreni, l'estensione della criosfera, la composizione chimica atmosferica, il ruolo delle super-eruzioni vulcaniche, e non ultimo l'apporto antropico di inquinanti.
Ma è la nostra Stella a dirigere l'esecuzione di questi importanti interpreti del sistema climatico terrestre, assolutamente da leggersi come orchestrali di vario livello gerarchico piuttosto che isolati virtuosi. È il Sole che determina in primo luogo il ritmo con cui la Terra respira!
E l'energia del Sole che arriva sulla Terra può variare perchè la nostra stella è soggetta a fluttuazioni energetiche (come tutte le stelle) che sono in grado di modificare, a seconda dell'intensità, il clima terrestre. Ma può essere il nostro pianeta stesso, variando la propria inclinazione o la forma della sua orbita (più o meno ellittica) a determinare una conseguente variazione dell'energia solare.
Dalle carote Antartiche sappiamo che la Terra ha un'oscillazione climatica principale di circa 100.000 anni, nel corso della quale troviamo le maggiori glaciazioni. Questo ciclo maggiore è determinato dalla variazione dell'orbita terrestre da una forma più ellittica ad una più circolare, della durata appunto di 100.000 anni.
Sappiamo anche che cicli minori si possono individuare all'interno di quello maggiore, della durata rispettiva di 40.000 anni (inclinazione dell'asse terrestre) e di circa 22.000 anni (precessione degli equinozi).
Non possiamo poi non accennare alle variazioni dell'attività del Sole su scale molto più brevi, dell'ordine di centinaia di anni. La variazione del solar wind (vento solare) e dell'attività radiativa (anche nell'ordine del 5%, valore enorme per la sensibilità del Sistema Terra) determinano importanti conseguenze su ognuno dei fattori che abbiamo ricordato sopra: oceani, ghiacci, atmosfera, terreni.