16.6.07

EUROPA DEBOLE E INTIMIDITA


L'Europa si va presentando come un soggetto debole, intimidito, incapace di prendere di petto ed affrontare risolutamente l'attuale situazione; una situazione che vede come attore precipuo un Islam che vuole imporre al Vecchio Continente non solo i propri precetti religiosi, ma anche allo stesso tempo la propria visione politica totalitaria ed arcaica del mondo e della società, assai lontana, se non del tutto opposta, alla nostra tradizione occidentale e moderna, ad un tempo liberale, democratica, umanista e cristiana. A furia di continuare a voler essere a tutti i costi tolleranti e rispettosi anche unilateralmente verso l'Islam, noi europei stiamo mettendo a rischio tutte le nostre conquiste civili, fra cui la stessa libertà d'opinione e d'espressione, cuore di un qualsivoglia sistema democratico.
Caso emblematico ne era stata la sommossa islamica seguita alla pubblicazione un po' di tempo fa delle vignette satiriche su Maometto ad opera del giornale danese Jyllands-Posten. Tale vicenda ha dimostrato come in Europa già ora non si sia più liberi di dire, scrivere o fare cose secondo la propria laica e libera coscienza. La prova di forza scaturitane ha messo in evidenza la palese ed ampia disparità tra i musulmani, che hanno in un batter d'occhio mobilitato le proprie masse dando luogo ad una umma (comunità islamica mondiale) unita, bruciando bandiere e distruggendo ambasciate danesi ed europee, emettendo minacce di morte nei confronti degli autori delle vignette e pronunciando epiteti guerrafondai contro gli europei, e gli occidentali, pavidi e vigliacchi, attentissimi ad inchinarsi, porgere sommessamente le proprie scuse e non ferire la sensibilità degli islamici, oltre che persino pronti ad adirarsi con il giornale danese protagonista delle famigerate vignette e a bollare e condannare come «xenofobo ed islamofobo» chi si rifiuti di mostrare piena accondiscendenza all'Islam.