Il potere in quanto strumento della politica è una energia positiva che consente l’espressione delle volontà, delle decisioni, delle scelte. L’assenza di possibilità è fonte di alienazione che deprime e fa sentire il limite dell’impotenza.
Il potere è anche lo strumento che consente il predominio e la sopraffazione, che può determinare una condizione di dominanza-sottomissione senza limiti per cui si può arrivare a dire: ” Ho ragione io perché comando io”. Questa ragione è quella irrazionale di un potere dominante. Non è la ragione delle idee, del senso e del consenso che qualifica il potere rendendolo strumento di servizio, attraverso il quale la politica e l’amministrazione pubblica ritrovano i fondamenti etici.
La democrazia è esperienza, luogo e spazio nei quali un popolo, con le sue comunità e i suoi governanti, si dà e rispetta le leggi, gli impegni e le responsabilità. La democrazia è tempo e metodo condiviso per una parola data e assunta che diventa scelta, progetto e opera compiuta.
La democrazia abita nella casa del conosciuto, del documentato, del trasparente, dell’ascolto. Vi può, in questa casa, abitare il nascosto, l’inganno e l’abuso, ma questo avviene a caro prezzo. Uccide la democrazia e le sue culture, i suoi metodi. Consuma e perde i suoi uomini migliori.
Le sedi della democrazia politica non sono prive di mali e di occupazioni indebite o prevaricanti, non mancano le degenerazioni e i luoghi di scambio o di mercato. Ma, per quanto possano essere diffuse le esperienze negative di governo, il metodo della democrazia politica ripropone ad ogni generazione e ad ogni tempo obiettivi di bene comune diffuso.
Per l’incremento del capitale sociale, per la ricchezza della società civile, per la soggettività di ogni persona e per la effettiva signoria di un popolo che avanza nel suo sviluppo, la democrazia politica è fondamentale e sono preziose le sedi politico-istituzionali in cui si può esprimere.
La democrazia diffusa nei metodi, nelle forme e nei poteri riconosciuti, è segno e riferimento della qualità civile di un popolo, di una nazione, dei suoi abitanti e soggetti sociali che fanno propri i metodi della non violenza, del pluralismo, della tolleranza, della ricerca, del confronto. La democrazia non è solo un metodo o sistema di governo, può diventare stile di vita, criterio fondante di convivenza, basato sul rispetto della dignità di ogni persona.
La democrazia è un bene prezioso, va promossa e conosciuta, è da difendere e da amare.
In questo sentire la democrazia, vi è una qualità etica della politica che si manifesta diversamente dal “gioco difficile del potere”.
In essa si trova l’occasione privilegiata per fare della politica una testimonianza di passione per l’uomo e per la sua comunità.