14.2.10

IL CONVENTO BENEDETTINO DI WELTENBURG








Il convento benedettino di Weltenburg, uno dei più alti esempi di barocco bavarese, si affaccia sul Danubio ed è completamente circondato da prati, boschi e strettoie rocciose, le cosiddette "gole del Danubio".
E' la più antica abbazia della Baviera: si hanno notizie di una comunità di monaci già intorno all'anno 600; verso l'anno 1000 viene costruito un grande monastero e accanto una chiesa, poi completamente rinnovata nella prima metà del 1700 dai fratelli Cosmas Damian e Egid Quirin Asam. Gli affreschi e le decorazioni in oro delle cappelle laterali e della cupola sono un inno allo sfarzo e alla ricchezza tipici dell'arte barocca-rococò.
Alcuni personaggi si affacciano dalla balaustra dorata che corre intorno al magnifico affresco della cupola, che rappresenta al centro lo Spirito Santo come cuore della Chiesa e Dio Padre e Gesù mentre incoronano Maria: si tratta di una serie di putti e dello stesso Egid Quirin Asam, stuccatore della chiesa. Domina l'altare maggiore una grande statua che raffigura San Giorgio che uccide il drago.
Intorno alla chiesa si sviluppa un vasto complesso di edifici che ospita le celle dei Benedettini ed il più antico birrificio conventuale del mondo dove si produce, seguendo la ricetta originale stilata dai monaci nel 1058, un'ottima birra scura.

13.2.10

GEGHARD MONASTERY OF ARMENIA















Geghard is one of Armenia's most significant medieval architectural ensembles and lies some 5 km northeast of Garni. According to legend, it was founded in the 4th century. The most ancient cave-church of St Gregory (7th century) is outside the monastery walls. The principal structure, the church of the Virgin, is a cruciform building from the second quarter of the 13th century. It has a four-column gavit (1225) to the west of the church. Two cave-churches were constructed in 1263, along with the family sepulchre of the Proshian Princes. Their coat of arms is carved in the rock: two chained lions and an eagle with half-spread wings, whose claws grasp a calf.
The architect Galdzagh built both structures. Carved in the rock, somewhat above the sepulchre, is the four-column burial place of Prince Papak and his wife Hroozakan (1288). It clearly recalls other 12th-13th century four-column gavits. A number of artificial caves and many khatchkars are also visible.
Geghard Monastery is listed in the UNESCO World Heritage List (2000).

10.2.10

IL MONASTERO DI SANTA CATERINA






Il Monastero di Santa Caterina o Monastero della Trasfigurazione è un monastero del VI secolo situato ai piedi del monte Sinai in Egitto, alla foce di un canyon inaccessibile. Dedicato a Santa Caterina d'Alessandria, è il più antico monastero cristiano ancora esistente. Nel 2002 è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per la sua architettura bizantina e perché luogo sacro per tre grandi religioni: cristianesimo, Islam ed ebraismo. Il monastero conserva inoltre una vasta collezione di manoscritti e icone antichissimi. In particolare possiede la più vasta biblioteca di testi antichi bizantini dopo quella della Città del Vaticano: la più grande e la meglio conservata oggi. In esso si trovano più di 3.500 volumi in greco, copto, arabo, armeno, ebraico, georgiano, siriaco e altre lingue. Tra questi figura la Bibbia più antica conservata, datata al VI secolo a.C.. Inoltre in esso si trovano opere d'arte uniche, tra cui mosaici, icone russe e greche, paramenti religiosi, calici e reliquiari.